Contratti statali, dopo sette anni di attesa arriva il sì all’aumento dello stipendio
L’aumento medio dello stipendio degli statali è modesto ma è stato accolto con clamore dal momento che era atteso da sette lunghi anni. Visti i difficili negoziati, l’intesa sottoscritta dalle parti sociali per i contratti nel settore pubblico ha una valenza storico.
Il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia e i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno stretto un accordo di quattro pagine per incrementare di 85 euro i salari medi mensili di 3,3 milioni di dipendenti pubblici italiani. Per il rinnovo dei contratti degli statali sono poi stati stanziati nel triennio quasi 5 miliardi di euro.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.