Eurozona: disoccupazione in calo al 9,8%, minimo in otto anni
Nel mese di ottobre la disoccupazione dell’Eurozona è scesa di nuovo, dal 9,9% al 9,8%. E’ quanto rende noto l’Eurostat, comunicando che nell’area il numero dei disoccupati è sceso di 190.000 unità rispetto a settembre e di 1,12 milioni su base annua. L’esercito dei disoccupati in Eurozona conta ora 15,908 milioni di personi a fronte di un tasso di disoccupazione che scende ai minimi in otto anni, precisamente dal febbraio del 2009. Inoltre, il tasso di disoccupazione dell’Eurozona non si attestava sotto la soglia del 10% dall’aprile del 2011.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.