È stata una settimana piuttosto importante per il Greggio: la decisione, tanto attesa, del taglio alla produzione è arrivata e le quotazioni hanno realizzato un vero e proprio rally intraday nella giornata di Mercoledì 30/11, stessa storia nella seduta successiva in cui abbiamo visto ancora venti di acquisto, che hanno riportato i prezzi al di sopra della soglia psicologica dei 50$/barile sul contratto Future. In questo momento,(Venerdì 2/12) invece stiamo assistendo ad una piccola fase di pausa poco sotto i 51$.
Bene, ma tutto questo rialzo della “materia prima” che risultati ha prodotto sui 2 titoli scelti per questa analisi? Parliamo dunque di Eni e Tenaris.
Partiamo da Eni…
Le azioni del cane a sei zampe hanno beneficiato molto del rialzo del greggio, infatti dando un’occhiata al grafico allegato, potete notare come dopo una piccola pausa a ridosso della trendline crescente ed in concomitanza di un livello statico importante [12.40€], i prezzi abbiano preso la via del rialzo portandosi in area 13.60€. Risulta quindi un apprezzamento di oltre 1€/azione, quasi un +10% in 3sedute…
Bene, che cosa possiamo attenderci su Eni allora?
Premesso che la correlazione con il sottostante rimane quasi unitaria, posso dire che:
- attualmente è possibile un ulteriore allungo in area 13.8€; lì possiamo notare un livello statico ed una trendline: ci sarà dunque un inevitabile test che, se superato al rialzo, può spingere le quotazioni verso l’ulteriore target dei 14.15€. Un failure breakout invece, può generare un po’ di debolezza con un ritorno a mio avviso, in area 13.5-13.37€.
- Scenario di debolezza pura, si avrebbe soltanto con un close inferiore ai 12.9€ (livello che confermerebbe anche il break della trenline crescente) – in questo caso quindi, l’approdo a 12.4€ è inevitabile.
Andiamo invece a Tenaris…
Situazione simile ma diversa per il titolo Tenaris: ho volutamente evidenziato il canale rialzista in corso nato nel primo semestre 2016. Infatti anche su questo titolo è possibile avere una view rialzista, per il trend stesso in atto e per la correlazione positiva con il petrolio.
Cosa possiamo dire allora?
Le quotazioni continuano a generare una performance positiva, e direi che è giusto tentare di individuare alcuni target possibili…
- Area [16.25 – 16.7]€ è il target “naturale” di questo movimento di medio periodo in atto; prima di vedere ulteriori allunghi superiori, è gradita un fase di consolidamento, senza una discesa al di sotto dei 15.4€.
- Caso peggiore? attualmente non è pensabile, proporre una view negativa… la quale avverrebbe con un movimento ribassista corposo che dovrebbe pregiudicare tutto il trend attuale.
Grazie per la vostra attenzione
Buon Trading
Team VisionForex