Referendum: Ue concede tempo a Italia, ma “manovra va corretta”
L’Unione Europea concederà più tempo all’Italia vista la situazione politica straordinaria andatasi a creare dopo l’esito del referendum, che ha sancito la netta sconfitta del governo Renzi. Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha detto che ha sentito Pier Carlo Padoan e che le autorità europee capiscono bene le ragioni per le quali il ministro dell’Economia italiano ha dovuto rinunciare all’incontro di oggi dell’Eurogruppo, la riunione dei ministri delle Finanze dell’area euro.
Con un presidente del Consiglio dimissionario il governo italiano non si può permettere di fare promesse sui vincoli di bilancio. L’Ue, tuttavia, ha evidenziato come servano misure correttive alla manovra finanziaria, dal momento che la legge di bilancio non rispetta alcuni vincoli del Patto di Stabilità, e che il governo che si formerà nei prossimi mesi dovrà dare risposte a Bruxelles entro marzo 2017.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.