Elezioni Usa: dopo il Wisconsin anche in Michigan si ricontano i voti
Dopo il Wisconsin, anche in Michigan si stanno ricontando i voti delle elezioni presidenziali americane, mentre in Pennsylvania, il terzo stato in cui è stata messa in dubbio la regolarità del voto, si attende la decisione di un tribunale federale. In Wisconsin la riconta dei voti è iniziata la settimana scorsa.
Il presidente eletto Donald Trump ha vinto le elezioni dell’8 novembre con un margine ristretto nei tre Stati sopra citati e la candidata dei Verdi Jill Stein ha chiesto che venisse fatta una verifica. Il risultato finale delle elezioni non dovrebbe comunque cambiare e anche se Hillary Clinton si è aggiudicata il voto popolare, Trump ha conquistato il maggior numero di grandi elettori.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.