Cina, export ed import salgono a ritmi record
L’economia cinese è in buono stato a giudicare dagli ultimi dati pubblicati sulle attività commerciali della seconda potenza mondiale. In ottobre i valori misurati in dollari Usa dei beni importati ed esportati è cresciuto rispetto a un anno prima. È la prima volta che succede in due anni di tempo (da ottobre 2014).
È un buon segnale per l’economia della Cina ma anche per la domanda mondiale di beni e servizi. L’export è aumentato dello 0,1%, un netto miglioramento dopo il calo del 7,3% visto nei dodici mesi conclusi a ottobre 2016. Le attese erano per una contrazione del 5%. È la prima voltaa da marzo di quest’anno che il valore delle esportazioni ha visto un incremento in su base annuale. Le importazioni in Cina sono salite ancora di più, del 6,7%, rispetto a un anno prima: è il tasso di crescita più ampio da settembre del 2014.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.