Francia, bond si indeboliscono per paura choc alle elezioni 2017
I prezzi dei bond francesi si stanno indebolendo con i tassi che salgono nonostante l’estensione di nove mesi del programma di stimolo monetario straordinario della Bce. Questo perché gli investitori temono che le prossime elezioni presidenziali possano rappresentare un altro choc per l’area euro. C’è infatti il rischio, seppur minimo, che vinca e salga all’Eliseo la candidata del Front National Marine Le Pen, politica euro scettica di destra.
Le vendite degli investitori globali di bond governativi francesi suggeriscono che i bond vengono trattati più come i titotli del debito di un’economia del gruppo dei paesi meno virtuosi dell’Eurozona, piuttosto che una del blocco centrale dei paesi finanziariamente più solidi come la Germania. Dopo la Brexit e l’elezione di Trump tutto è possibile e i mercati di conseguenza preferiscono non correre alcun rischio di troppo.
Il rendimento del bond decennale dello Stato francese è salito di 60 punti base dalla fine di settembre a oggi e scambia allo 0,8%. Lo spread con i tassi dei Bund omologhi si è ampliato di più di 10 punti base.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.