Usa: governo federale accusato di aver sabotato sistema elettorale
Il Dipartimento di Sicurezza Interna americano, l’equivalente del ministero degli Interni negli Stati Uniti, avrebbe tentato di accedere illegalmente senza autorizzazione all’archivio degli elettori registrati nello stato della Georgia. In pratica il governo federale è accusato di aver provato a manomettere il sistema elettorale durante le ultime elezioni presidenziali. A individuare il tentato attacco informatico da parte dal Dipartimento degli Interni (almeno così dice l’indirizzo IP di provenienza) è stata una società di sicurezza che lavora per lo Stato della Georgia.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.