Indiscrezioni su una imminente stretta monetaria anche in Giappone
Dopo la Federal Reserve e la Bce, che ha di fatto deciso di ridurre l’entità del piano di acquisto di titoli di Stato straordinario, potrebbe essere la volta della Banca del Giappone, che si appresta a fare marcia indietro dalle sue manovre eterodosse di stimolo monetario. Il Wall Street Journal scrive che una delle banche centrali con le politiche più accomodanti al mondo potrebbe presto essere portata a ripensare la sua strategia e andare verso un irrigidimento monetario. Sarebbe la prima stretta dal 2007 in Giappone.
Anche se gli effetti delle indiscrezioni che circolano da un po’ devono ancora vedersi sui mercati, dove lo yen potrebbe rafforzarsi notevolmente, le ultime voci nei circoli di politica monetaria della Banca del Giappone – che da 15 anni cerca di ravvivare la crescita e rinfocolare l’inflazione con misure monetarie ultra accomodanti – dicono che Kuroda potrebbe restringere le condizioni finanziarie, cambiando l’obiettivo sui tassi dei bond governativi decennali, attualmente fissato a zero.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.