È difficile fare previsioni vista l’incertezza politica ed economica del futuro della prima economia al mondo con un nuovo governo in carica, ma le stime degli analisti della banca americana dicono che nel 2017 il rialzo dei tassi della Federal Reserve si concretizzerà a settembre e non a dicembre come avvenuto nel 2015 e come avverrà quest’anno. Di strette non ne seguiranno altre.
“La prima metà dell’anno sarà meno solida in termini di crescita e ci sarà un po’ più di incertezza”, prevede Meyer, aggiungendo che il mercato dovrebbe saperne di più su quello che la nuova amministrazione Trump farà in termini di stimolo fiscale ed economico a partire dall’estate 2017.
Il 14 dicembre la Federal Reserve annuncerà il secondo rialzo dei tassi di interesse in dieci anni, ovvero da quando è scoppiata la crisi finanziaria del 2007, che ha portato l’anno successivo a una recessione economica nella prima potenza mondiale, con tanto di contagio propagatosi nel resto del mondo.