13:23 martedì 13 Dicembre 2016

S&P: Pil Italia sotto l’1% anche nel 2017 e 2018, colpa delle banche

Il Pil italiano rimarrà sotto la media dell’1% nei prossimi due anni, così come anche al termine del 2016. Le stime sono quelle dell’agenzia di rating Standard and Poor’s, secondo cui la bocciatura della riforma costituzionale – che ha messo ko il governo Renzi – nuocerà alla ripresa degli investimenti in Italia e alla fiducia nella solidità delle banche. La crisi del settore bancario contribuirà a impedire alla crescita economica di ripartire.

Le previsioni di S&P, riportate dal Financial Times, sono in sintonia con le stime della Commissione Europea, che vede una variazione positiva dello 0,8% su base annuale. In un articolo che porta la firma di Mariana Mazzucato, docente di innovazione dell’economia all’Università del Sussex, il quotidiano londinese scrive che in futuro la crescita del Pil dipenderà dalla capacità di trovare nuovi modi di fare impresa e dal superamento di una mentalità assistenzialista, che ha creato un ecosistema pubblico-privato parassitario.

Breaking news

12:47
Xiaomi, utile netto in aumento del 9,9% nel terzo trimestre 2024

Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.

12:09
Eurozona, surplus commerciale in crescita a settembre

A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.

10:22
Tokyo chiude in ribasso: Nikkei perde l’1,09%

La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.

09:14
Piazza Affari in rosso, pesa giornata stacco dividendi

Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola

Leggi tutti