Mediaset +7%, con Vivendi che sale al 12%. Verifiche Consob sul titolo
Nuova corsa a Piazza Affari per il titolo Mediaset, che balza fino a +7%, per poi rallentare la corsa e segnare un rialzo +6,36% a quota 3,812 euro. Gli acquisti scatenati proseguono dopo gli ultimi colpi di scena. Il finanziere bretone Vincent Bolloré è passato infatti dalle parole ai fatti e, dopo aver reso noto nelle prime ore della giornata di ieri di essere salito al 3,01% del capitale della società controllata dalla famiglia Berlusconi, ha comunicato che Vivendi ha acquistato altre quote di Mediaset, salendo al 12,32% del capitale.
Immediata la reazione di Fininvest, che ha comunicato di aver portato la partecipazione in Mediaset al 39,775 del capitale avente diritto di voto, acquistando azioni pari al 3,5% dell’intero capitale sociale. Il risultato è che la quota di Fininvest sull’intero capitale sociale è adesso pari al 38,266%.
Allo stesso tempo, sempre nella giornata di ieri, Fininvest ha presentato alla Procura della Repubblica di Milano e per conoscenza alla Consob una denuncia per manipolazione del mercato nei confronti di Vivendi.
Nella sessione di ieri, il titolo Mediaset, scambiato sul Ftse Mib di Piazza Affari, è arrivato a segnare un balzo teorico del 33% a 3,62 euro.
Sul titolo sono accesi i fari della Consob, che ha reso noto che osserverà con grande attenzione i movimenti a Piazza Affari.
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La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.