Come posizionarsi sui mercati dopo la riunione svolta della Fed
La Federal Reserve è chiamata a un compito difficile, un delicato gioco di equilibrio l’anno prossimo. “Il rialzo dei tassi lunghi americani e quello del dollaro hanno degradato le condizioni finanziarie negli Stati Uniti e potrebbero impattare per più dello 0,3% sulla crescita nel 2017. Dall’altra parte, l’aumento dell’inflazione e delle previsioni di inflazione è alimentato dagli stimoli fiscali che il Presidente Trump potrebbe attuare”, dice Nicolas Forest, Global Head of Fixed Income di Candriam Investors Group, nel commentare il meeting di ieri. Se tutte le misure venissero implementate, la crescita del Pil americano “potrebbe salire più dell’1,5% nei prossimi due anni e l’inflazione potrebbe accelerare ancora un po’”.
“Combattuta tra questi due rischi, Janet Yellen si trova dunque a percorrere il sentiero stretto di una normalizzazione monetaria eccezionale dopo quasi 10 anni di politica monetaria ultra-accomodante. Un tale processo, benché necessario, non è privo di rischi e ci incita a restare prudenti sui bond governativi americani, privilegiando le obbligazioni legate all’inflazione“.
Dopo le dichiarazioni della Fed sul 2017, il valore del biglietto verde e i prezzi dei titoli di Stato sono saliti. Secondo gli strategist di WisdomTree gli investitori si preparano a un contesto molto volatile sui mercati tra fine 2016 e inizio 2017.
“Ci aspettiamo che gli investitori si espongano alle imprese Usa a bassa capitalizzazione e in generale all’azionario. Sui bond governativi americani, invece, si apriranno posizioni ribassiste. Per mettersi al riparo da un rialzo dei tassi, shortare i fondi legati ai Treasuries decennali è uno strumento utile secondo l’analista”.
Sul mercato valutario invece Viktor Nossek, direttore della Ricerca presso WisdomTree, dice di prevedere un rialzo del dollaro e un ribasso dell’euro. Secondo Deutsche Asset Management, invece, con il rialzo dei tassi e l’enunciazione piuttosto neutra di Yellen, il rally del dollaro potrebbe prendersi una pausa a breve. Entro 12 mesi, però, “continuiamo a credere che il dollaro raggiungerà la parità con l’euro“. Oggi l’indice del dollaro ha raggiunto i massimi di 14 anni e secondo gli analisti di Deutsche Asset Management dopo che si prenderà una pausa fisiologica entro 12 mesi raggiungerà la parità sull’euro.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.