NEW YORK (WSI) – Una popolazione in lieve diminuzione, ma anche piu’ vecchia con un aumento della speranza di vita alla nascita e dell’indice di vecchiaia. E’ la fotografia sintetica scattata dal volume SIC Sanità in Cifre, realizzato come ogni anno dall`omonimo Centro Studi di Senior Italia, e giunto quest`anno alla sua decima edizione da cui emerge una crescita della spesa sanitaria corrente, ma con un rallentamento nei tassi di crescita.
La spesa sanitaria corrente e’ passata da 96.137 a 111.186 milioni di euro dal 2005 al 2015, con un incremento in valore assoluto pari a 15.049 milioni ed un tasso di crescita medio annuo dell’1,5 per cento. La maggior parte delle risorse converge nelle prestazioni sociali in natura (beni e servizi da produttori market) per il 35,4 per cento, e dai redditi da lavoro dipendente per il 31,3 per cento. Nel frattempo, guardando al 2015 e’ aumentata la spesa per i farmaci a carico dei cittadini (+2,9% rispetto al 2014).
In ambito generale in Italia, a fronte di una diminuzione della popolazione, che al 31 dicembre del 2015 risulta essere diminuita di 130.061 unità rispetto allo stesso periodo del 2014, prosegue l’inesorabile processo di invecchiamento, con la speranza di vita alla nascita che per i maschi è pari a 80,2 anni (era 79,8 nel 2013), mentre quella delle femmine è pari a 84,9 anni (84,6 anni nel 2013). L’età media degli italiani nel 2014 è 44,4 anni.
Questa fotografia va ad aggiungersi a quella scattata dall’ISTAT sulla “Spesa per i consumi delle famiglie”, da cui viene fuori che gli italiani spendono sempre di più per le prestazioni sanitarie e i servizi che riguardano la salute. Nel 2014 infatti, si è speso, in media, 109,45 euro al mese contro i 95,63 euro del 2013, con un aumento pari al 15%, passando da circa 1.147,5 a 1.313,4 euro all`anno, ben 166 euro in più. Il 4,4% della spesa totale delle famiglie viene destinato ai servizi sanitari e alle spese per la salute, in crescita dal 3,9% di un anno prima.