Wall Street chiude ancora in rialzo: Dow Jones verso 20.000 punti, Yahoo -6%
Dopo la riunione di fine anno della Fed, l’ultima del 2016 e la prima da quando è stato eletto Donald Trump la Borsa Usa ha chiuso un’altra seduta in progresso, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0,3% e il dollaro che si è rafforzato sulle valute rivali. L’euro quota 1,0414 dollari al momento, vicino ai massimi di 14 anni. Il Dow Jones, in rialzo pressoché costante dal voto dell’8 novembre in avanti, si avvicina a quota 20.000 punti.
Il petrolio recupera un po’ sul finale con il contratto Wti che torna in prossimità dei 51 dollari al barile e il Brent dell’area di $54. Tra i singoli titoli pesante Yahoo, che ha perso il 6% circa. Dopo il secondo scandalo su una falla nel sistema di sicurezza – 1 miliardo di account sono stati hackerati – c’è il rischio che salti il takeover di Verizon sul gruppo Internet, del quale viene messa in dubbio la credibilità.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.