L’attenzione a Piazza Affari resta incentrata su Snia. Lo scorso 29 gennaio l’assemblea di Bios, che detiene già il 28,33% della società biotech, ha deciso di lanciare, attraverso la controllata Biosdue s.p.a., un’offerta pubblica d’acquisto volontaria sull’intero capitale sociale di Snia. Advisor dell’offerta sono JP Morgan e Interbanca.
I tempi di partenza dell’operazione, comunque, sono ancora lontani. Soltanto due giorni fa, infatti, è stato consegnato alla Consob il documento dell’offerta. La pubblicazione del prospetto, quindi, se autorizzata, ci sarà tra 15 giorni e a partire da quella data dovranno decorrere altri 5 giorni prima che l’operazione abbia inizio.
L’offerta, finalizzata con molta probabilità alla revoca delle azioni Snia dalla quotazione in borsa, sarà ritenuta valida solo in caso di adesione del 66% del capitale ordinario.
In caso di adesione inferiore al 50% del capitale, invece, l’Opa non sarà ritenuta valida. Il prezzo per tutte le categorie di azioni (ordinarie, risparmio convertibili e risparmio non convertibili) è stato fissato a €1,80, nella parte bassa della forchetta indicata inizialmente dagli analisti. Un prezzo ritenuto inadeguato dalla maggior parte degli analisti.
E il mercato, infatti, sembra scommettere su una contro opa. Nella giornata di venerdi’, il titolo ha continuato nel suo rialzo prima raggiungendo un massimo intraday a €1,945 e poi archiviando la seduta di borsa a €1,915, ben al di sopra del prezzo dell’offerta.
Scommettono su un rilancio anche i gestori di fondi che nei giorni scorsi hanno continuato a rastrellare titoli. Ma forse il prezzo dell’Opa è stato tenuto basso proprio per fare uscire allo scoperto gli eventuali pretendenti. Quindi, con molta probabilità ci dovrebbe essere un ritocco al prezzo dell’offerta.
Secondo la maggior parte degli analisti, infatti, il valore di Snia si aggira tra i €2,20 e €2,40. A €1,80 c’è il rischio che l’Opa non raggiunga la percentuale necessaria per andare a buon fine.
Come comportarsi dunque? Una strategia di tipo “attendista”, per chi già detiene il titolo, potrebbe essere la scelta più sensata. Snia, infatti, anche da un punto di vista tecnico presenta buone potenzialità di crescita e le possibilità di liquidare il titolo su valori prossimi ai €2,10-€2,20 sono molto elevate.
Anche per chi ancora non detiene il titolo può risultare conveniente entrare agli attuali livelli di mercato. Il rischio di eventuali ribassi, pari a €1,80, è decisamente basso e l’opa su Snia potrebbe rivelarsi un secondo caso Lottomatica.
*Gabriele Petrucciani e’ analista finanziario
