MILANO (WSI) – Per tutto il 2017 il mercato obbligazionario sarà preda di periodi di volatilità elevata. Questa la previsione di Jon Jonsonn, gestore senior delle strategie obbligazionari globali di Neuberger Berman, società indipendente non quotata, interamente posseduta dai prodi dipendenti.
L’analisi di Jonsonn parte dalla constatazione che con l’elezione del nuovo presidente americano Donald Trump è probabile che i salari e prezzi delle materie prime non faranno che aumentare in seguito agli impegni del nuovo presidente per progetti infrastrutturali e tagli alle imposte.
“Tuttavia, dovrebbero verificarsi determinate condizioni prima che la reflazione possa diventare un tema credibile a livello mondiale. Ovvero, i prezzi del petrolio dovrebbero restare sui livelli attuali o salire ancora”.
Fuori dagli Stati Uniti, la crescita globale dovrebbe invece restare in buone condizioni per contenere la forza del dollaro.
“I prezzi del petrolio dovrebbero restare sui livelli attuali o salire ancora; la crescita globale al di fuori degli Stati Uniti dovrebbe restare in buone condizioni per contenere la forza del dollaro e si dovrebbe mantenere qualsiasi impatto negativo sulle condizioni finanziarie (…) i rendimenti dei Treasury americani sono già saliti in modo considerevole per queste paure da inflazione e potrebbero farlo ancora quando le politiche di Trump si concretizzeranno. Riteniamo quindi che il mercato stia sottostimando la possibile azione della Federal Reserve nel 2017 e dopo”.
Guardando all’Europa, Jon Johnsonn sottolinea la presenza di crescenti preoccupazioni politiche per le elezioni in Francia, in Germania e in Italia una volta che sarà stata approvata una nuova legge elettorale.
“La paura è che i partiti populisti e di destra continuino a guadagnare consensi. A livello economico, nel frattempo, ci si interroga sulla BCE.La riduzione della portata degli acquisti e l’inizio del vero e proprio “tapering” potrebbe rendere vulnerabile la parte finale della curva dei rendimenti. Rispetto a questa incertezzaprevediamo periodi di volatilità elevata sul mercato obbligazionario per tutto il 2017”.
Fonte: Lombardreport