Germania, Bundesbank vede una “ripresa significativa” a fine anno
Secondo la Bundesbank la crescita della prima economia d’Europa, depressa da qualche mese, dovrebbe aver registrato un’accelerazione significativa nell’ultimo quarto dell’anno. Il tasso di incremento del Pil potrebbe anche aver superato il +1% questo mese, favorito dal rincaro dei prezzi petroliferi.
La crescita della Germania, fiacca nel secondo e terzo trimestre, si riprenderà grazie alla produzione industriale, grazie alla costruzione edilizia e grazie ai consumi privati, sostenuti da un miglioramento della fiducia e da un sentiment più ottimista per il nuovo anno.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.