Affaire Tapie: Lagarde (Fmi) colpevole di negligenza ma non andrà in carcere
La presidente del Fondo monetario internazionale è stata giudicata colpevole di negligenza nell’affaire Tapie ma non trascorrerà un minuto solo del suo tempo in carcere. Christine Lagarde, all’epoca dei fatti incriminati ministro dell’Economia del governo Sarkozy, è accusata di non aver fatto abbastanza otto anni fa per prevenire un caso di maxi tangenti che ha visto coinvolto l’imprenditore Bernard Tapie, ex patron del club di calcio dell’Olympique Marsiglia. L’ex ministro rischiava fino a un anno dietro le sbarre e una multa di 15 mila euro.
Secondo quanto stabilito dai giudici della Corte di Giustizia della Repubblica francese, Lagarde non dovrà nemmeno versare una multa per il suo comportamento negligente nella gestione dell’affaire Tapie. L’errore contestato a Largarde, che è stata assolta dalle accuse relative ai fatti del 2007, è quello di non aver fatto ricorso contro la decisione di tre giudici di arbitraggio di aver accordato più di 400 milioni di soldi pubblici a Tapie nell’estate del 2008, L’ex banca statale Credit Lyonnais e Tapie erano in disaccordo sulla vendita di Adidas, che era in mano al businessman
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.