FCA, titolo supera 9 euro a Piazza Affari: immatricolazioni oltre +14%, batte il mercato
ROMA (WSI) – In crescita le vendite di auto italiane a dicembre del 13% a 124.438 e soprattutto FCA ha registrato un’ottima performance con il dato sulle immatricolazioni superiore a quello di mercato a 36.894 con un +14,1%.
A trainare la crescita i marchi Jeep (+22%), Alfa Romeo (+341%). Anche in Italia a dicembre nella top ten delle vetture più vendute è presente FCA con la Panda, Ypsilon e 500, Tipo e Jeep Renegade. In dettaglio, sempre a dicembre, il marchio Fiat ha immatricolato quasi 26.600 unità (+12,9%). A Piazza Affari il titolo FCA guadagna l’1,7% sopra i 9 euro ad azione.
In generale il mercato dell’auto in Italia è cresciuto nel 2016 del 15,82% con un rialzo del 13,06% a dicembre su base annua in aumento rispetto al +8,47% di novembre.
Nel 2016, come ha reso noto il Ministero dei Trasporti, sono state immatricolate 1.824,968 auto e il volume globale delle vendite è stato pari a 521.650 di cui il 23,85% di auto nuove e il 76,15% usate.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.