Usa: creati 156.000 posti lavoro, alert salari orari. In 2016 balzo maggiore da 2009
A dicembre negli Stati Uniti sono stati creati 156.000 nuovi posti di lavoro. Il dato ha confermato anche che il 2016 si è concluso con una crescita dell’occupazione superiore ai due milioni di posti di lavoro, per il sesto anno consecutivo. Il dato di dicembre è stato tuttavia inferiore alle attese, dal momento che gli analisti avevano previsto una occupazione in rialzo di 178.000 unità.
In lieve rialzo il tasso di disoccupazione che è salito dal 4,6% di novembre al 4,7%. Da segnalare tuttavia che nel 2008 la disoccupazione degli Stati Uniti era pari al 7,2%. La creazione dei posti di lavoro è stata inoltre di 156.000 unità, rispetto alla perdita di 705.000 posti di lavoro nel dicembre del 2008.
Alert inflazione: dal dato è emerso infatti che i salari orari sono cresciuti in media, a dicembre, dello 0,4% a $26, su base mensile, riportando un balzo +2,9% su base annua – ovvero rispetto al dicembre del 2015 -, al ritmo più forte dalla metà del 2009.
Rivisti al rialzo i dati di novembre, con la creazione di posti di lavoro che è stata di 204.000 unità, rispetto ai 178.000 inizialmente resi noti. L’aumento dell’occupazione di ottobre è stato rivisto invece al ribasso a +135.000 dai +142.000. Insieme, i numeri di novembre e ottobre sono stati superiori a quelli riportati inizialmente di 19.000 unità.
Breaking news
Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.