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WALL STREET ASPETTA IL DATO SULL’OCCUPAZIONE

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Oggi alle 8:30 ora di New York (le 14:30 in Italia) l’amministrazione Usa comunichera’ il dato sul tasso di disoccupazione in ottobre e i nuovi posti di lavoro. A seconda dei numeri, il mercato azionario continuera’ a salire, come fa da vari giorni, oppure si consentira’ una pausa ed eventualmente si preparera’ a un assestamento. Ecco in merito l’opinione di un esperto, William Sullivan, economista della Morgan Stanley Dean Witter.

Domanda. Dunque sara’ un dato decisivo, quello di oggi?
Risposta. ”Assolutamente. Il rapporto determinera’ se il rally nelle securities del reddito fisso puo’ continuare o no. L’evidenza di una crescita economica che sta rallentando e i commenti ”benigni” di alcuni rappresentanti della Federal Reserve, primo fra tutti Alan Greenspan, hanno aiutato a spingere il calo dei tassi di interesse nell’ultima settimana a un totale di 30 punti base sul titolo del Tesoro Usa a 30 anni. Ma affinche’ il rally dei prezzi dei titoli obbligazionari (che si muovono in direzione opposta ai tassi) possa continuare, affinche’ insomma i tassi scendano ulteriormente, bisognera’ che il mercato trovi un chiaro segno di moderazione della crescita economica, espresso dalle statistiche sulla disoccupazione che saranno annunciate oggi. Se d’altro canto dovessimo scoprire che la crescita e’ eccessiva, soprattutto sul fronte della creazione di nuovi posti di lavoro, allora c’e’ il rischio che il rally del T-bond subisca uno stop improvviso, e in quel caso potremmo eventualmente assistere a una nuova fase di rialzo dei bond verso livelli simili a quelli toccati qualche tempo fa”.

D. I rapporti sull’inflazione nei giorni scorsi sono stati pero’ tutti molto positivi, per cui si potrebbe dire che il mercato e’ gia’ in qualche modo preparato e sconta fin d’ora le buone notizie?
R. Il consensus degli economisti ritiene che la crescita di nuovi posti di lavoro in ottobre si sia attestata a 275.000 posti, con il tasso di disoccupazione fermo al livello del mese precedente, cioe’ +4,2%. Cio’ non rappresenterebbe, secondo me, un grado sufficiente di moderazione in grado di portare i tassi ancora piu’ in basso nel breve termine. Dunque, perche’ il rally sui bond continui, e perche’ la borsa mantenga il suo tono positivo, ci vuole un forte raffreddamento della crescita con numeri migliori di quelli del consensus”.