UniCredit: rettifiche crediti per 8,1 miliardi. Aumento capitale non imposto
Nel giorno dell’assemblea straordinaria dei soci UniCredit, per votare l’operazione di aumento capitale, arriva una nota della stessa banca, in risposta ad alcune richieste della Consob.
UniCredit rende noto che il miglioramento della qualità dell’attivo implicherà “appostamenti di rettifiche aggiuntive sui crediti, per un importo complessivo pari a circa 8,1 miliardi da registrarsi nel quarto trimestre 2016”.
“Gli appostamenti di rettifiche aggiuntive sui crediti derivano dal nuovo approccio manageriale della gestione dei crediti deteriorati (Non Performing Exposure) adottato nel Piano Strategico”.
Ancora, si legge che nel quarto trimestre del 2016 saranno registrati “costi di integrazione per un importo complessivo pari a 1,7 miliardi”.
UniCredit tiene a precisare anche che non c’è alcun vincolo per il lancio dell’operazione di ricapitalizzazione, del valore di 13 miliardi di euro, entro il primo trimestre del 2017, sottolineando anche che l’aumento di capitale non è stato imposto né richiesto. “Non sussistono vincoli formali che impongono di eseguire l’operazione nel primo trimestre 2017”.
Il titolo UniCredit cede oltre l’1% sul Ftse Mib di Piazza Affari, attestandosi a 2,596 euro.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.