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WALL STREET: IL DOW SI AVVICINA AI 10.000

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Giornata positiva per gli indici Usa, con gli investitori che si lasciano alle spalle i timori di nuove bancarotte per tornare ad acquistare con decisione.

Il Dow Jones si avvicina all’importante soglia psicologica dei 10.000 punti. Il Nasdaq assiste alla buona performance dei chip. Guadagnano i comparti Internet e software. In recupero i finanziari, gli automobilistici e i titoli della difesa. Deboli i media e i petroliferi, mentre i biotech recuperano terreno.

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Il mercato ha imboccato il trend rialzista grazie alle buone notizie provenienti dal fronte macroeconomico. Prima dell’inizio della seduta e’ stato pubblicato il dato relativo alle vendite al dettaglio di gennaio, che si e’ confermato in linea con le aspettative, con un calo dello 0,2%.

L’indicatore ha messo in evidenza la graduale ripresa dei consumi, dal momento che, escluse le vendite di auto, il dato ha segnato un rialzo dell’1,2%. Di riflesso, la lettura e’ positiva anche per il PIL. I consumi rappresentano infatti i due terzi dell’aggregato.

Maglia rosa della seduta si conferma il settore semiconduttori, sulla scia dei risultati al di sopra delle stime resi noti dopo la fine delle contrattazioni di martedi’ da Applied Materials (AMAT – Nasdaq).

Il gruppo si e’ dichiarato ottimista sull’anno in corso, prevedendo un aumento degli ordini nel corrente trimestre. La stessa banca d’affari JP Morgan ha espresso una nota positiva sui fondamentali della societa’.

Il rialzo di Applied Materials sostiene l’intero comparto, tra cui e’ bene segnalare le buone performance di Intel (INTC – Nasdaq), Kla Tencor (KLAC – Nasdaq) e Novellus Systems (NVLS – Nasdaq).

Positiva la performance del settore Internet, che assiste ai guadagni di Yahoo! (YHOO – Nasdaq), eBay (EBAY – Nasdaq) e Amazon.com (AMZN – Nasdaq).

Gli utili al di sopra delle stime di Network Appliance (NTAP – Nasdaq), pubblicati alla fine della seduta di martedi’, portano fortuna al comparto software. In progresso Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) e Emc (EMC – Nyse).

Guadagnano i titoli del settore difesa, dopo che la societa’ Northrop (NOC – Nyse) ha dichiarato che, nella prossima riunione con gli analisti, confermera’ le previsioni precedentemente formulate sugli utili. La buona notizia traina al rialzo Lockeed Martin (LMT – Nyse) e Boeing (BA – Nyse).

Recupera il comparto finanziario, nonostante la nota negativa espressa dalla banca d’affari Abn Amro sul settore. Ma i titoli sembrano ignorare per il momento la notizia, dal momento che nelle sedute precedenti erano stati tartassati, soprattutto per la loro esposizione su societa’ alle prese con problemi contabili. Bene JP Morgan (JPM – Nyse), Merrill Lynch (MER – Nyse) e Morgan Stanley Dean Bitter (MWD – Nyse).

Il titolo General Motors (GM – Nyse) accoglie con favore la decisione della banca d’affari Merrill Lynch di alzare le stime sull’utile per azione, snobbando il dato sulle vendite al dettaglio, che ha messo in luce una diminuzione delle vendite di auto del 4,3% nel mese di gennaio. La buona notizia sostiene Ford (F – Nyse) e DaimlerCrysler (DCX – Nyse).

Seduta in lieve ribasso per i titoli petroliferi, su cui pesa l’ennesimo calo del prezzo del greggio. A pesare sul settore le notizie negative relative alle consegne di petrolio, che nel mese di gennaio hanno subito una flessione del 5,4%, mettendo in luce la debolezza della domanda. Cedono Exxon Mobil (XOM – Nyse) e Royal Dutch Petroleum (RD – Nyse).

Male i media, sui quali si e’ abbattuta la scure della banca d’affari Goldman Sachs, che ha eliminato dalla “Recommended List” i titoli Fox Enterteinment ( – N) e News Corp (NWS – Nyse).

I titoli biotech risalgono la china, seppur debolmente. Lievi i rialzi per Amgen (AMGN – Nasdaq) e Immunex (IMNX – Nasdaq). Migliore l’andamento di Idec (IDPH – Nasdaq), che ha beneficiato di una nota positiva da parte di Banc of America. La banca ha premiato il titolo, dopo il via libera informale, da parte della Food and Drug Administration, di un farmaco lanciato dal gruppo.

Sul fronte societario, cresce il titolo della societa’ specializzata nella cura personale Johnson & Johnson (JNJ – Nyse), che ha annunciato un buy back di $5 miliardi.

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