DBRS taglia rating Italia da A a BBB. Pesa il nodo banche
ROMA (WSI) – L’Italia perde l’unica A che ancora ha e retrocede in via ufficiale in serie B, a BBB per l’esattezza con outlook stabile. Questo il giudizio di Dbrs, l’unica agenzia che ha avuto finora un giudizio positivo sul rating del nostro paese.
Gli altri rating delle principali agenzie sono BBB con outlook stabile per Standard & Poor’s, Baa2 con outlook stabile per Moody’s, BBB+ con outlook stabile per Fitch. A pesare sul giudizio di Dbrs soprattutto l’incertezza politica, visto il risultato del referendum costituzionale di dicembre e poi la caduta del governo Renzi, fattori a cui si aggiunge la fragilità del sistema bancario “in un periodo di crescita fragile” come scrive l’agenzia canadese.
“Molto elevato il livello di crediti deteriorati tale da compromettere la capacità del settore bancario di agire come intermediario finanziario per sostenere l’economia. In questo contesto, la bassa crescita ha comportato ritardi persistenti nella riduzione del debito, lasciando il Paese più esposto agli shock”.
Il downgrade deciso da Dbrs non avrà effetti molto pesanti sulla spesa per interessi sul debito pubblico, ma potrà farsi sentire sui Bot a breve termine. Ma a subire maggiormente le conseguenze del taglio del rating italiano saranno le banche già sotto pressione.
Breaking news
Finale negativo per le borse europee, pesano le tensioni geopolitiche. A Piazza Affari frenano le banche, avanza Leonardo
Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.