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WALL STREET: L’HIGH TECH ACCELERA AL RIBASSO

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Continua la marcia al ribasso degli indici Usa. Il Nasdaq si muove ormai nell’area dei 1.800 punti, mentre il Dow contiene le perdite.

A deprimere i mercati, i dati macroeconomici deludenti e nuovi casi di ‘conti dubbi’ che coinvolgono colossi del calibro di IBM
(IBM – Nyse), Worldcom (WCOM – Nasdaq) e Nvidia Corp (NVDA – Nasdaq).

Alti i volumi per le scadenze tecniche
(opzioni su titoli e indici azionari).

Anche il dato sulla fiducia dei consumatori ha contribuito al ribasso. In apertura sono stati diffusi i prezzi alla produzione e la produzione industriale di gennaio.

Sui listini in generale, male i finanziari, le infrastrutture per tlc, software. Contrastati i semiconduttori, nonostante il giudizio positivo sul settore da parte di Credit Suisse First Boston. Bene oro, petroliferi e farmaceutici.

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In forte calo la societa’ di semiconduttori Nvidia Corp (NVDA – Nasdaq), dopo la notizia che la SEC (Securities and Exchange Commission, ovvero la Consob italiana) sta indagando sui conti del gruppo, sospettato di possibili operazioni di ‘insider trading’.

E pesano sulle borse anche i dubbi sui conti del colosso informatico International Business Machines
(IBM – Nyse). Secondo quanto riporta il New York Times, la societa’ avrebbe utilizzato una sorta di trucco contabile, vendendo una sua divisione per ridurre i costi operativi.

E ci sono sospetti anche sulle pratiche di bilancio della societa’ di tlc Worldcom (WCOM – Nasdaq). Il gruppo, per coprire un possibile scandalo contabile, avrebbe sospeso tre dipendenti e congelato le commissioni di almeno 12 venditori.

Sul Dow Jones grava la flessione della banca d’affari JP Morgan Chase (JPM – Nyse), che secondo il mercato potrebbe ricevere un ‘downgrade’ sul debito, essendo esposta sia a Enron (ENRNQ) che a Tyco International (TYC – Nyse).

JP Morgan trascina in perdita il settore finanziario: cedono Merrill Lynch (MER), Banc of America (BAC – Nyse) e Morgan Stanley Dean Witter & Co (MWD – Nyse). Sul Dow e’ in flessione anche Citigroup (C – Nyse) dopo aver ricevuto la “sfiducia” da Warren Buffett.

Sul Nasdaq si fanno sentire le perdite del colosso dei pc Dell Computer (DELL – Nasdaq), che si aspetta volumi e fatturato in calo dal 3%-5% e utili di 16 centesimi per azione nel primo trimestre. J.P. Morgan ha quindi tagliato le stime sugli utili del primo trimestre, pur ritenendo DELL l’unico buon investimento nel settore PC. Anche altre banche d’affari si sono espresse positivamente sul titolo.

A pesare sul tabellone elettronico, anche i titoli software, che nella seduta di giovedi’ hanno registrato buoni rialzi. Si fanno notare i ribassi di Microsoft (MSFT – Nasdaq), Oracle (ORCL – Nasdaq), PeopleSoft (PSFT – Nasdaq) e Adobe (ADBE – Nasdaq).

Negative anche le performance delle infrastrutture per tlc dove spiccano le perdite di Qualcomm (QCOM – Nasdaq), JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq), Nokia (NOK – Nasdaq) e Lucent (LU – Nyse).

Contrastati i semiconduttori, nonostante la banca d’affari Credit Suisse First Boston si sia espressa positivamente sul settore e abbia alzato il giudizio su alcuni titoli.
Cedono Intel (INTC – Nasdaq), Micron Technology (MU – Nyse), Texas Instruments (TXN – Nyse), Cypress Semi (CY – Nyse) e STMicroelectronics (STM – Nyse).
Crescono, invece, Analog Devices (ADI – Nyse), nonostante abbia lanciato un ‘profit warning’ sul secondo trimestre fiscale, Atmel (ATML – Nasdaq) e Silicon Storage Tech (SSTI – Nasdaq).

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