Trump si insedia a Washington: l’impatto su dollaro e mercati globali
Contro le principali divise rivali il dollaro Usa guadagna in media lo 0,3% al momento. La settimana dovrebbe però chiudersi senza infamia e senza lode (vedi grafico sotto riportato). L’analista di UK Forex William Shepherd, ritiene che l’effetto Trump – che ha promesso politiche che sono viste alimentare l’inflazione – svanirà con l’insediamento alla Casa Bianca del tycoon immobiliare.
“L’interesse si sposterà sull’immigrazione e l’economia globale, due ambiti che avranno un grande impatto sui mercati finanziari internazionali”. Dalle indiscrezioni pare che Donald Trump parlerà di healthcare e tasse doganali. I mercati finanziari (segui live blog) continueranno a essere sospesi nell’incertezza durante i primi mesi di Trump alla Casa Bianca, con il neo eletto presidente che “da una parte giudica sopravvalutato il dollaro, ma dall’altra promuove politiche pro dollaro”.
Di recente Trump ha detto che il biglietto è “troppo forte” e che “ci sta uccidendo“.
Breaking news
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali