Governo al lavoro sui decreti attuativi del piano pensioni
Il governo Gentiloni è al lavoro per definire la fase attuativa della riforma delle pensioni prevista dalla legge di Bilancio, con l’introduzione dell’Ape social, Quota 41, Quota 96, l’aumento della quattordicesima, Cumulo gratuito, Opzione Donna e l’ottava salvaguardia. Entro il primo marzo, a due mesi dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, i decreti attuativi che definiranno i dettagli tecnici e pratici dovranno essere ultimati.
Fra i temi più delicati compaiono in primo luogo la pensione anticipata per precoci e la Quota 41, sui quali i sindacati, che presto avranno un secondo confronto con l’esecutivo, auspicano un’estensione dei beneficiari potenziali. Due decreti dovranno qui definire, oltretutto, la documentazione necessaria per accedere a tali opzioni di pensionamento anticipato.
Per quanto riguarda l’Ape volontario restano da definire nel decreto attuativo le modalità di richiesta, finanziamento e riscossione dell’importo e anche il valore di quest’ultimo da riscuotere in anticipo.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.