Mediaset, rumor su fusione con Mondadori. Ma i benefici sarebbero pochi
Per Fininvest, sotto l’attacco di Vivendi dopo la scalata ostile di Vincent Bolloré sul capitale di Mediaset, una soluzione difensiva potrebbe essere la fusione con Mondadori, “ipotesi per altro già smentita in passato, i cui benefici sarebbero limitati”, secondo gli analisti di Equita SIM, che hanno un giudizio di Hold su Mediaset (al momento il titolo fa -0,58% a 4,256 euro) e di Buy sui titoli Mondadori (+1,93% in Borsa). Anche perché “sarebbe necessario il congelamento dei diritti di Vivendi, che potrebbe bloccare l`operazione in assemblea”. Stando alle indiscrezioni stampa del Sole 24 Ore Fininvest dovrebbe salire al 100% di Mondadori (dal 50.4%) per salire al 45% di Mediaset-Mondadori. “Considerando le attuali quote azionarie di Fininvest nei due gruppi avrebbe solo il 40.5% di Mediaset – Mondadori, senza grandi benefici rispetto all’attuale 39,8%”.
Sempre riguardo a Mediaset, intanto La Repubblica riporta che l`Agecom dovrà definire cosa sia il mercato delle comunicazioni digitali e quale sia la quota in questo mercato di Telecom Italia, che oggi ha il 44.7% del mercato delle Telecomunicazioni. Le stime, scrive nel report quotidiano Equita SIM, “andrebbero in un range fra il 40-45% e se il risultato finale fosse nella fascia inferiore, basterebbe a Telecom cedere Inwit per scendere sotto il 40% e quindi Vivendi non avrebbe più limiti antitrust per l’entrata nel capitale di Mediaset. Agcom deciderà entro il 21 aprile sull’argomento”. I titoli Telecom Italia retrocedono dello 0,7% dopo due sedute di rialzi sulla scia delle indiscrezioni su un coinvolgimento del gruppo tlc nella partita Mediaset-Vivendi.
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