16:57 mercoledì 25 Gennaio 2017

Italicum bocciato ma non in toto: la sentenza della Consulta

Con un ritardo di quattro ore la Corte Costituzionale si è espressa, bocciando in parte l’Italicum, la legge elettorale introdotta dal governo Renzi nel 2015. No al ballottaggio, si al premio di maggioranza, riscritte le pluricandidature. Si torna al proporzionale con le diverse soglie di sbarramento previste a Camera e Senato. In teoria la legge è applicabile anche da oggi, ma difficilmente sarà così viste le differenze esistenti tra le due camere.

Gli aspetti che sono stati giudicati inammissibili e quindi illegittimi dai giudici della Consulta sono il doppio turno con ballottaggio tra i partiti (e non i candidati), i capilista bloccati e solo in parte le candidature multiple in più collegi (fino a 10), che saranno ammissibili solo affidando la scelta finale a un sorteggio. In concreto l’eletto non potrà scegliere il collegio per il quale optare.

Della legge 6 maggio 2015 è stato invece approvato così com’è solo il premio di maggioranza, fissato al 55% dei seggi, in dote a chi si aggiudica il secondo turno o a chi ottiene più del 40% dei consensi (tra i votanti e non tra chi ha diritto al voto) al primo round. Le motivazioni ufficiali della sentenza, molto importanti per le valutazioni e prossime mosse politiche, saranno rese note non prima del 14 febbraio. La nuova legge elettorale che esce dalla sentenza “è suscettibile di immediata applicazione“, fa sapere la Consulta.

Tuttavia è più probabile che i politici cercheranno di trovare una soluzione armonizzata a Camera e Senato, dove attualmente è in vigore il cosiddetto “Consultellum“, ossia un sistema proporzionale puro con le coalizioni e soglie di sbarramento quindi diverse dalla Camera. Sui mercati i prezzi dei Btp italiani decennali di riferimento perdono quota dopo la pubblicazione della sentenza che crea qualche incertezza politica e che non sbarra la porta al voto anticipato.

Breaking news

17:36
Piazza Affari chiude flat, volano Saipem e Unipol

Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol

17:12
Wall Street, nuovo record per il Dow Jones: 41.733,97 punti

Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.

16:26
Ferrari continua il programma di riacquisto azioni proprie

Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.

16:13
Wall Street apre cauta in attesa delle decisioni della Federal Reserve sui tassi

Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.

Leggi tutti