Bank of Japan alza stime Pil: yen sale, borsa di Tokyo scivola
La borsa di Tokyo è stata penalizzata dall’apprezzamento dello yen nei confronti delle principali valute a livello mondiale, dopo che la Bank of Japan ha mantenuto inalterata la propria politica monetaria, rivedendo tuttavia al rialzo le stime sul Pil.
Per l’anno fiscale corrente, la Bank of Japan prevede una crescita +1,4%, rispetto al rialzo del Pil +1% atteso a ottobre. Per l’anno fiscale 2017,le stime sono state alzate da +1,3% a +1,5%, mentre per il 2018 la crescita attesa è stata rivista al rialzo da +0,9% a +1,1%.
La Bank of Japan ha comunicato anche di prevedere che l’inflazione salirà a un ritmo vicino a quello target del 2% nell’anno fiscale 2018.
Nell’anno fiscale corrente, l’indice dei prezzi al consumo del Giappone, esclusi i beni alimentari freschi, riporterà comunque una performance negativa, pari a -0,2%, superiore alla flessione -0,1% attesa a ottobre. Ma nell’anno fiscale 2017, l’istituto prevede un tasso di inflazione all’1,5%.
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La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.