Oggi, 28 febbraio 2002, è l’ultimo giorno in cui la lira italiana ha valore legale.
Nata 140 anni fa, il 24 maggio 1862, come moneta nazionale, la lira dal primo gennaio scorso ha dovuto far posto all’euro, moneta che accomuna i dodici paesi dell’eurozona, e che da domani avrà del tutto il campo libero.
Sono queste le ultime ore in cui si può andare direttamente in banca per restituire le lire ancora possedute anche se, per aiutare i commercianti che fino alla mezzanotte del 28 febbraio sono costretti ad accettare lire, il cambio della valuta negli istituti bancari è stato prorogato fino al 30 giugno.
Nei forzieri della Banca d’Italia, che continuerà a raccogliere la vecchia valuta fino a tutto il 2012, sono finora rientrati 1,891 miliardi di banconote, l’equivalente di circa 106.000 miliardi di lire.
Il primo gennaio, giorno in cui è iniziata la doppia circolazione lira/euro, erano in circolazione 3,073 miliardi di biglietti, per un valore di 125.044 miliardi di lire.
Il ministero dell’Economia fa comunque sapere che non tutte le lire rientreranno: a mancare all’appello saranno quelle perse, logorate, portate all’estero, conservate da collezionisti.