Bipop Carire si mantiene prepotentemente in rialzo dopo un avvio folgorante.
Il mercato compra a piene mani il titolo dopo l’annuncio di sabato scorso, quando il consiglio di amministrazione della banca bresciana e quello di Banca di Roma hanno dato il via libera all’integrazione tra i due istituti.
Gli investitori vedono una maggiore
valutazione degli sportelli di Bipop e una minore di quelli di Romagest.
Secondo l‘intesa Bipop-Carire è valutata €3,5 miliardi: €1,87 per azione, cioé un premio del 25% sul prezzo di chiusura del titolo di venerdì. E’ anche vero, come scrive il Wall Street Journal, che il titolo è reduce da settimane di ribassi.
In realtà il prezzo di €1,87 per azione è appena il 9% in più rispetto al prezzo segnato prima dell’annuncio della fusione, a gennaio.
Secondo il Financial Times si mettono insieme due tra le peggiori storie finanziarie e borsistiche dell’ultimo anno. Il quotidiano osserva anche come Banca Roma con questa operazione sbarchi nei ricchi territori del nord Italia, consolidando il suo ruolo di quarta banca nazionale.
Nella sua Lex Column il quotidiano osserva che “la fusione tra Banca di Roma e Bipop Carire sembra un’operazione disegnata da banchieri centrali in cui gli interessi degli azionisti della banca bresciana sono finiti in secondo piano”.
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