A meno di un’ora dall’inizio delle contrattazioni a Wall Street, i future sugli indici guadagnano ulteriori posizioni dopo il dato confortante sulla
produttivita’ Usa nel quarto trimestre.
Il dato nel quarto trimestre del 2001 e’ stato rivisto a 5,2% dal precedente 3,5%. Gli analisti consultati dall’agenzia stampa Dow Jones si aspettavano una crescita del 4,5%. Per il terzo trimestre, l’idicatore aveva registrato un incremento dell’1,1% (dato rivisto).
Positivi anche i
sussidi di disoccupazione settimanali, diminuiti di 5.000 unita’ a quota 376.000, in linea con le aspettative di mercato. E’ da sottolineare che la media mensile ha raggiunto il livello piu’ basso degli ultimi sette mesi.
Alle 14:35 (le 8:35 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 è in rialzo di 5,20 punti (+0,43%).
Il contratto sull’indice Nasdaq è in rialzo di 19,50 punti (+1,29%).
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 40 punti (+0,38%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro Usa a 10 anni fa registrare prezzi in calo a 98,50 e rendimenti in rialzo al 5,07%.
Tra i titoli che muovono il preborsa, in rialzo il titolo della societa’ di brokeraggio online
E*Trade (ET – Nyse), dopo che la banca d’affari J.P. Morgan ne ha alzato il giudizio sul titolo da ‘long-term buy’ a ‘buy’, citando i miglioramenti delle condizioni finanziarie e le aspettative di possibili accordi importanti.
Bene anche
General Motors (GM – Nyse)
dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ne ha alzato il giudizio sul colosso automobilistico da ‘neutral’ a ‘buy’ sul medio termine, sull’aspettativa di “una solida crescita degli utili nel 2002”.
Recupera le perdite il titolo del colosso del software
Microsoft (MSFT – Nasdaq) nonostante la notizia che una divisione giapponese di Tokio dovra’ ritirare dal mercato tutte le consolle Xbox vendute e risultate difettose.
Attenzione sui titoli dei colossi informatici Hewlett-Packard (HWP – Nyse) e Compaq (CPQ – Nyse), dopo che la Federal Trade Commission, organismo antitrust Usa, ha approvato la proposta di
fusione del valore di $22 miliardi, un altro passo avanti per la merger dopo la
raccomandazione favorevole da parte dell’ISS, l’Institutional Shareholders Services, societa’ di consulenza con sede a Rockville (Maryland – Usa).
Attesi inoltre oggi, i meeting con gli analisti del colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq) e del gigante informatico Sun Microsystems(SUNW – Nasdaq), che guadagnano sull’attesa di annunci positivi.
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