Abi, sofferenze nette in calo nel 2016 a 86,9 miliardi
Le sofferenze bancarie nette sono in calo dell’1,9% nel 2016 a 86,9 miliardi di euro rispetto agli 88,5 di fine 2015. Rispetto al picco del novembre dello stesso anno, di quasi 89 miliardi, il calo si attesta al 2%. E’ quanto emerge dal rapporto Abi di febbraio, nel quale si precisa inoltre che il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali, a dicembre 2016, è leggermente migliorato rispetto a un anno prima al 4,89% (era il 4,91%).
Il mercato dei mutui si conferma in ripresa con una variazione positiva dell’1,9% nel corso del 2016; aumentati anche i prestiti delle banche alla clientela a 1805 miliardi di euro: i prestiti a famiglie e imprese sono cresciuti dell’1,1% su base annua.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.