A tre ore dalla chisura dei borsini il Mibtel di Piazza Affari è in ribasso dello 0,80% a 31.989 punti, mentre il Mib30 segna un -0,70% a 46914 punti.
Il listino continua ad essere affossato dall’andamento dei titoli tecnologici, anche se qualche timido segnale di ripresa arriva dalla galassia Colaninno. La Tecnost, infatti, è passata in territorio positivo e guadagna oltre un punto in percentuale. Tim, Olivetti e il colosso telefonico, invece, sono sempre in ribasso.
In calo anche Seat Pagine Gialle. La società guidata da Lorenzo Pelliccioli perde oltre 3 punti in percentuale.
Giornata negativa per il titolo Acea. La municipalizzata romana lascia sul terreno lo 0,89 per cento, dopo diverse sedute al rialzo. L’accordo di ieri con le municipalizzate di Milano e Torino, per una società di trader sull’energia elettrica, era ampiamente noto e scontato, e sul titolo sembrano più pesare le incertezze sui futuri sviluppi nel settore delle tlc. Mentre Aem guadagna l’1,84 per cento.
Evidentemente il successo registrato da E.Biscom nel primo giorno di offerta delle azioni, continua a farsi sentire.
Sempre giù Fiat: le azioni della casa torinese perdono l 1,51 per cento. Secondo alcuni operatori il titolo è colpito da numerosi ordini di vendita provenienti dalla Germania. Molti tedeschi erano convinti che la Fiat avrebbe fatto l’accordo con la Daimler-Crysler. Ma Torino ha scelto l’America e chi ha comprato ora vende.
Inversione di rotta, anche, per il Nuovo Mercato: tra i vari titoli tecnologici in calo si segnalano Tecnodiffusione – 3,49 per cento, Cdb Web Tech – 14,92%, Prima Industrie – 3,75% e Tiscali -1,45%.