La Banca Nazionale del Lavoro sbarca nella New economy attraverso Bnl e-services una divisione controllata al 100% dall’Istituto in cui verranno incorporate tutte le attività della banca e del gruppo sul fronte Hi-tech.
Lo ha annunciato l’amministratore delegato della Bnl Davide Croff precisando che “Bnl così rafforza e sviluppa l’approccio industriale al settore delle telecomunicazioni e di Internet che finora ne ha caratterizzato in maniera distintiva il posizionamento sul mercato. E’ questa – ha aggiunto – una scelta strategico-operativa e non una semplice migrazione di prodotti e servizi su canali telematici”.
Il valore di partenza della divisione, che – ha sottolineato Croff – verrà presto trasformata in società e in prospettiva avviata alla borsa, è superiore ai 10 mila miliardi di lire. E gli investimenti per la piena operatività saranno pari a circa mille miliardi, il 30% dei quali è già previsto tra le spese per lo sviluppo programmate dal piano industriale. Il restante 70% – si legge in una nota – sarà invece sostenuto da Bnl insieme ai partner coinvolti.
La nuova divisione (“sarà immediatamente operativa”) prevede l’accorpamento di tutte le partecipazioni Bnl in Albacom, Blu, Lottomatica, Bnl multiservizi, Fst e Bb top trade.
Croff ha anche annunciato il lancio di un ampio piano di coinvolgimento di giovani laureati su progetti mirati chiamato “Bnl e-institute”. Da un lato – ha spiegato – garantirà a Bnl risorse umane aggiornate, dall’altro offrirà loro la possibilità di acquisire sul campo una professionalità elevata e competitiva nel settore dell’innovazione.