UniCredit, indiscrezioni su offerta di pubblico scambio con Mediobanca
Non subito ma nel medio termine UniCredit potrebbe prendere seriamente in considerazione di avanzare un’offerta su Mediobanca. Stando alle ultime indiscrezioni stampa, la banca milanese è aperta a valutare un’offerta pubblica di scambio con la rivale Mediobanca, con l’obiettivo di stabilizzare il controllo di Generali (di cui Mediobanca ha il 13,5%). A riportarlo è Il Fatto Quotidiano oggi.
Il gruppo UniCredit è il primo azionista di Mediobanca con l’8% di partecipazione ed è vincolato a un patto di sindacato in scadenza a fine anno. Secondo i calcoli degli analisti di Equita SIM, “ipotizzando un’operazione carta contro carta, la fusione fra UniCredit e Mediobanca sarebbe sostanzialmente neutrale sul CET (il rapporto patrimoniale) di UniCredit visto che Mediobanca – al 2017 – dovrebbe avere un CET1 leggermente inferiore a UniCredit (12,3% contro 12,6%)”.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.