Rialzo maggiore da luglio non basta: vendite nuove case Usa sotto le stime
Le vendite delle nuove cade negli Stati Uniti hanno ripreso ritmo a gennaio, segnando un aumento del 3,7% sul mese precedente e del 5,5% sul gennaio 2016; lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa. Le vendite, attestatesi a 555mila (corrette per gli effetti di calendario), sono inferiori alle 586mila attese dal mercato.
Il prezzo mediano delle case vendute a gennaio è di 312.900 dollari, in calo dell’1% rispetto a dicembre, ma in crescita del 7% sull’anno. La domanda di case continua la progressiva crescita nonostante le pressioni che dovrebbero andare nella direzione opposta, come l’incertezza sui futuri tassi dei mutui.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali