FCA, rumor di flash crash in avvio. Tonfo tuttora non trova spiegazione
I titoli della casa automobilistica FCA continuano a perdere terreno alla Borsa di Milano, accusando un calo del -3,44% a 10,12 euro, dopo il tonfo in avvio di contrattazioni con calo teorico di piu’ di 5 punti percentuali. Le azioni sono state sospese nei primi scambi per eccesso di volatilità: secondo quanto riferito da un operatore a Piazza Affari si deve essere per forza trattato di un errore “umano” nell’immissione di un ordine su un pacchetto in vendita di titoli FCA.
Il mercato italiano (Ftse MIB cede l’1,17% al momento in una seduta negativa per tutte le Borse mondiali) oggi cede terreno in un contesto di ipercomprato. Tutto il settore auto è in calo in Europa con l’indice EuroStoxx Automobiles & Parts che fa -2,2%. La lettera si abbatte anche sui titoli Piaggio, Brembo e Sogefi. Ieri il MSCI dell’azionario globale aveva toccato i massimi di 23 anni. Il Dow Jones cede circa 100 punti, interrompendo una lunga striscia positiva.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.