Bitcoin da record, per la prima volta raggiunge la parità con l’oro. Dietro gli acquisti scatenati c’è anche l’Italia.
I timori sul rischio che una crisi di liquidità in Eurozona, in particolare in Italia e in Grecia, possa portare le autorità a imporre controlli sui capitali e/o impedire ai cittadini di prelevare i soldi dagli sportelli bancari stanno portando diversi investitori a rifugiarsi sulla moneta virtuale.
D’altronde, come precisato in un articolo pubblicato recentemente, visto che l’Eurozona pone limiti alla libertà dei suoi paesi membri di gestire i propri sistemi bancari – sia che si tratti di operazioni di bailout, ormai soppiantate dal bail-in, che di manovre fiscali, gli investitori ma anche i normali cittadini sono sempre più proiettati ad acquistare strumenti finanziari alternativi, che non sono direttamente collegati ai sistemi economici convenzionali. (e che per questo, non potranno essere oggetto di eventuali ‘sequestri’).
Il quadro economico dell’Eurozona rischia di essere zavorrato di nuovo dal deterioramento delle condizioni di Italia e Grecia e, come fa notare NewsBTC, il portale dedicato al Bitcoin, nel caso dell’Italia rimangono le incognite sul futuro di banche come MPS, Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
L’articolo fa notare che “nel peggiore degli scenari, il crollo della liquidità (nel sistema bancario) potrebbe anche costringere le autorità bancarie a imporre limiti alle transazioni bancarie e ai prelievi di denaro, creando situazioni simili a quella affrontata dalla Grecia lo scorso anno”.
Quale motivo migliore per rifugiarsi in asset come oro e Bitcoin? In vista delle elezioni francesi sembra che gli acquisti della moneta virtuale – stando ai rumor di mercato – siano arrivati anche dalla Francia. Un altro acquirente, in momenti di tensione con l’ amministrazione Trump, sarebbe il Messico.
Riguardo ai movimenti odierni del Bitcoin, anche il sito Cryptocoinsnews segnala che le sue quotazioni hanno non solo raggiunto, ma anche superato la parità con l’oro, di un valore di $2 circa.
Il Bitcoin è stato oggetto di diversi acquisti dall’inizio dell’anno ed è salito da $920 a $1.239. L’oro scambiato sul Comex cede -0,90% a $1.238,70 l’oncia.