Apple, oscillazioni sospette: dietro forse c’è Buffett che specula
A Wall Street c’è grande stupore per l’oscillazione sospetta dei titoli Apple stamani negli Stati Uniti. Con un’unica operazione di block trade, un operatore ha venduto 9,24 milioni di titoli Apple, al valore di $141, per un ammontare complessivo superiore a 1 miliardo e 300 milioni di dollari. Le azioni Apple valgono circa 140 dollari al momento, dopo il record di 140,69 testato ieri.
I trader di Borsa speculano sul fatto che dietro a un simile ordine massiccio ci possa essere la mano “pesante” del finanziere miliardario Warren Buffett, che alla fine di febbraio aveva reso noto che la sua holding Bershire Hathaway aveva raddoppiato l’investimento in Apple nel primo trimestre del 2017, portandolo a 133 milioni di titoli.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.