Wall Street risale dai minimi dopo che l’Fbi ha fatto sapere che allarme sulla presunta bomba in una banca di Washington (District of Columbia) non era “serio”.
Sono ancora attesi nel dopoborsa gli annunci degli utili di Novellus, Sprint FON , Sprint PCS, Texas Instruments, Unisys Corp, Visual Networks.
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Da segnalare:
La General Electric (GE – Nyse) rimane il titolo piu’ scambiato sul New York Stock Exchange. Il New York Times riporta oggi che il gestore di fondi ed esperto in contabilita’ Robert A. Olstein ha decisamente cambiato il suo giudizio sul colosso industriale General Electric, diventando pessimista sul titolo. Olstein sospetta ”ingegneria finanziaria” sui libri di bilancio.
La banca d’affari Prudential ha alzato il rating sul titolo Bea Systems (BEAS – Nasdaq) da “hold´a “buy”.
La banca d’affari Credit Suisse First Boston ha confermato il rating “buy” sulla societa’ di software Oracle (ORCL – Nasdaq).
La banca d’affari Merrill Lynch ha confermato il rating “buy” sul titolo della societa’ di beni di largo consumo Procter & Gamble (PG – Nyse).
A livello settoriale:
Giu’ il biotech (BTK – Amex) dopo che Human Genome Sciences (HGSI – Nyse) ha riportato perdite di 30 centesimi per azione. Il dato e’ migliore delle stime degli analisti, che avevano previsto perdite di 32 centesimi per azione (consensus Zacks).
Soffrono i bancari (BIX – CBOE) dopo la deludente rimestrale per il colosso finanziario Citigroup (C – Nyse), che ha registrato utili legati alle attivita’ principali del gruppo di $3,86 miliardi, pari a 74 centesimi per azione, al di sotto delle stime degli analisti. Il colosso finanziario Banc of America (BAC – Nyse) nel primo trimestre ha registrato utili netti in crescita di $2,18 miliardi, o $1,38 per azione. In crescita J.P. Morgan (JPM – Nyse) dop che la banca d’affari Prudential Financial ne ha rivisto al rialzo il rating da “sell” a “hold”.
Giu’ il settore Internet (DOT – Philadelphia) nonostante il rialzo del titolo del colosso media e Internet AOL Time Warner (AOL – Nyse). Il gestore dei fondi Douglas Kass, notoriamente ribassista sul titolo, è tornato ottimista.
Giu’ anche il settore semiconduttori (SOX – Philadelphia) dopo il calo di Intel (INTC – Nasdaq). La banca d’affari Salomon Smith Barney ne ha tagliato le stime sul fatturato relativo al primo trimestre del 2002. La banca d’affari Lehman Brothers ha dichiarato che sebbene il settore delle infrastrutture chip sembri aver intrapreso la via della ripresa, la maggior parte delle societa’ di semiconduttori non sono ancora pronte a fare quei grandi acquisti che di solito caratterizzano tale ripresa. Giudizio cauto sul settore anche di Banc of America.
Sul fronte macroeconomico:
Le scorte di magazzino all’ingrosso di febbraio hanno registrato un calo dello 0,1%, in decrescita per il tredicesimo mese consecutivo. Gli analisti si aspettavano un calo dello 0,2%. Nessun impatto significativo del numero sui mercati.
Dopo il fallimento del colpo di Stato in Venezuela e il ritorno del presidente Hugo Chavez alla guida del paese il prezzo del petrolio è tornato a crescere. Il Venezuela, uno dei maggiori produttori mondiali di greggio, è membro dell’Opec. Guadagni dunque sul settore petrolio (OIX – CBOE) e (XOI – Amex)
Tra gli altri utili annunciati oggi:
Buoni i risultati della societa’ finanziaria Fannie Mae (FNM – Nyse) che ha registrato nel primo trimestre del 2002 utili netti di $1,21 miliardi, o di 1,17 per azione, in linea con le aspettative di mercato, dal momento che gli analisti avevano stimato un utile per azione di $1,48 (consensus Zacks). La societa’ ha dichiarato di attendersi per il 2002 una ulteriore crescita degli utili.
Il gigante farmaceutico Eli Lilly (LLY – Nyse) ha registrato nel primo trimestre un utile netto di 58 centesimi per azione, pari a $629,2 milioni, in linea con le aspettative (consensus Multex, Zacks e Thomson Financial/First Call).
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