Bce, Weidmann: si avvicina l’ora di ridurre piano di allentamento monetario
Secondo il presidente della Bundesbank, e membro con diritto di voto del board della Bce, si avvicina il momento in cui la banca centrale dovrà ridurre la portata del piano di acquisto di titoli di Stato e bond societari. In un’intervista allo Zeit Online, Jens Weidmann si è detto favorevole al tapering del Quantitative Easing della Bce, il programma straordinario di accomodamento monetario. Il numero uno della banca nazionale tedesca è preoccupato per la direzione che sta prendendo la politica commerciale degli Stati Uniti.
Sempre sul QE, secondo Vitas Vasiliauskas la Bce deve affidarsi alle linee guida già definite, mantenendo la forward guidance su QE e tassi. Il presidente della banca centrale della Lituania vorrebbe allo stesso tempo che a partire da quest’estate il board iniziasse a discutere dei tempi e dei modi con cui apportare una riduzione delle politiche di espansione monetaria, che dovrebbe avvenire prima dell’abbassamento dei tassi di interesse guida. Sul Forex, i due interventi poco accomodanti degli esponenti della Bce rafforzano leggermente l’euro, che guadagna altri 0,020 dollari sul biglietto verde a $1,0685.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.