Bankitalia: crescita anemica a inizio anno, segni positivi dal credito
La crescita dell’economia italiana, la terza dell’area euro, “prosegue a ritmi moderati”. Lo si legge nel bollettino economico della Banca d’Italia, secondo cui “nei primi tre mesi dell’anno l’economia italiana avrebbe continuato a espandersi in una misura valutabile attorno allo 0,2% rispetto al trimestre precedente, pur con alcuni rischi al ribasso” per il Pil.
L’espansione del credito “si consolida”, con un miglioramento per le famiglie e una dinamica invece ancora negativa per l’industria, secondo il bollettino economico di Bankitalia. “La crescita del credito al settore privato è proseguita nei primi mesi dell’anno, rafforzandosi per le famiglie. Rimane tuttavia ampiamente eterogenea tra i comparti di attività e le classi di imprese”.
Quanto al fronte dei consumi e dei prezzi dei beni acquistati, “il clima di fiducia dei consumatori è leggermente migliorato” in Italia secondo Bankitalia, mentre l’inflazione pur in risalita resta ancora debole: “come nell’area euro anche in Italia i prezzi al consumo hanno accelerato. Nel primo trimestre l’inflazione si è portata in media all’1,3%, toccando i livelli più elevati degli ultimi quattro anni”. Sono però livelli ancora insoddisfacenti.
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Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.