Elezioni Francia, Le Pen e Macron al secondo turno: scongiurato scenario incubo
Per la prima volta nella storia della Francia i due partiti principali, socialisti e centro destra, escono a mani vuote dalle presidenziali. Sarà una grande battaglia ideologica tra la leader del Front National Marine Le Pen, protezionista, anti europeista e anti migranti, e il candidato centrista indipendentista Emmanuel Macron, filo europeista e favorevole al libero scambio. Per i mercati finanziari è tutto sommato una buona notizia, dal momento che è stato evitato lo scenario incubo di un duello finale, il 7 maggio, tra i due “estremisti” anti europeisti Le Pen e Jean-Luc Mélenchon.
Con quasi quattro punti di scarto sui rivali Mélenchon, della sinistra radicale (19,2%), e Francois Fillon, del partito Repubblicano (20%), il candidato a classificarsi in testa al primo turno è stato – secondo i primi risultati – con il 23,9% dei consensi Macron. Le Pen si è fermata intorno al 21,7%. Per Fillon e Mélenchon i risultati hanno un sapore completamente diverso: per il primo è una sconfitta bruciante, sulla quale ha gravato lo scandalo dei presunti impieghi fittizi assicurati a moglie e figli in Parlamento, per il secondo è una mezza vittoria. Degli 11 candidati, quinto è arrivato il leader del Partito Socialista al governo, Benoit Hamon (6,3%, peggior score della storia dei suoi) e sesto Nicolas Dupont-Aignan (4,8%), politico di orientamento di destra. Hamon e Fillon hanno fatto appello a votare per Macron al ballottaggio.
Si tratta delle stime di Ipsos basate sui risultati ufficiali alle 21.50: in termini percentuali sono preliminari, pertanto soggette a lievi cambiamenti. Il tasso di partecipazione è stato del 77,3% in ribasso rispetto alle ultime elezioni del 2012. Al secondo turno, secondo un sondaggio di Ipsos-Sopra Steria per France Télévisions, Radio France e Le Monde, Macron si imporrebbe con il 62% contro Le Pen (38%). A giugno si terranno le altrettanto importanti legislative – spalmate su due turni – per decidere gli equilibri di potere in Parlamento in Francia.
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