ROMA (WSI) – La mano di Lufthansa si allunga su Alitalia ma le condizioni, come si immaginava, le detta la compagnia aerea tedesca. La prima è che la vendita dovrà avvenire solo dopo il fallimento, quindi a costo zero e seconda che Lufthansa si farebbe carico solo di una parte della compagnia aerea italiana.
E i lavoratori? La Germania si farebbe carico solo di 3mila dipendenti su 12mila. Dal canto suo il governo non commenta gli ultimi rumor anche se il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda si è detto speranzoso.
“Spero che Lufthansa sia interessata, sarebbe interessante da esplorare”.
Nessuna preclusione ad una vendita a Lufthansa neanche da parte del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. Ma arriva, come un fulmine a ciel sereno, la dichiarazione della stessa Lufthansa che preclude qualsiasi acquisto.
“Abbiamo una chiara intenzione di non acquistare Alitalia”.
A dirlo il direttore finanziario di Lufthansa, Ulrik Svensson,
Il prestito-ponte dallo Stato
Intanto si affaccia sempre più forte l’idea di un prestito ponte da parte dello Stato, di 3-400 milioni di euro, da concordare con Bruxelles al fine di traghettare la compagnia di bandiera verso il commissariamento e poi la vendita. Nelle ultime ore è avanzata anche l’ipotesi di chiedere risorse alla Cassa depositi e prestiti, ma dovrebbe tramontare oggi con la risposta del ministero dell’Economia a un’interrogazione parlamentare che esclude questa ipotesi.
Il capitolo Alitalia entra nelle primarie e tra i renziani c’è anche l’idea di rinviare il tutto a dopo le prossime elezioni politiche, che si dovrebbero tenere a febbraio visti gli effetti che potrebbero esserci nelle urne. Ed è da qui la tentazione di attuare un prestito ponte più corposo, che superi il mezzo miliardo di euro, che possa garantire ad Alitalia quasi un altro anno di vita.
Intanto i primi effetti della crisi Alitalia si fanno sentire anche sui consumatori. In estate ci sarà un’impennata dei prezzi dei biglietti per voli nazionali, tra i 700 e 1000 euro. Tariffe piene anche per chi sceglie la formula del viaggio-premio. Dal sito di Alitalia, come sottolinea Il Sole 24 ore, si nota un caro biglietti anche per i giorni infrasettimanali, quindi indiscriminato.