Si mette male per Pil Usa: Fed Atlanta taglia stime al +0,2%
Gli ultimi dati macro su vendite di case esistenti, ordini di beni durevoli e scorte di magazzino all’ingrosso prevedono un risultato deludente per la prima economia al mondo a inizio anno. Le ultime rilevazioni economiche hanno spinto la Fed di Atlanta a rivedere al ribasso addirittura ad appena lo 0,2% la variazione della crescita degli Stati Uniti nel primo trimestre.
Le stime del Pil della Fed di Atlanta sono su base annuale e implicano un’espansione di meno dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. I dati ufficiali verranno pubblicati domani alle 14.30 italiane.
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Eurostat ha confermato il tasso di inflazione nell’area euro per agosto al 2,2%, in calo rispetto al 2,6% di luglio. La situazione varia nei diversi Stati membri, con i tassi più bassi in Lituania e Lettonia e i più alti in Romania e Belgio.
La Borsa di Tokyo chiude in lieve rialzo, con gli investitori in attesa delle decisioni della Fed e della Banca del Giappone. Il Nikkei e il Topix registrano entrambi guadagni moderati.
L’inflazione nel Regno Unito si è mantenuta leggermente sopra l’obiettivo del 2% della Bank of England ad agosto
Sui mercati è il giorno della Fed, con le attese sempre più forti di un primo taglio dei tassi (il primo dal marzo 2020) di 50 punti base. Piazza Affari apre cauta, ma positiva