Pil Usa, le attese sono per un dato deludente nel primo trimestre
Manca solo un’ora all’appuntamento clou dei giornata per i mercati. Alle 14.30 italiane i trader ne sapranno di più sullo stato di salute della prima economia al mondo. Dopo una crescita relativamente modesta nel 2016 (+1,6%), il 2017 è partito con dati macro decisamente contrastanti e l’idea di fondo è che il risultato sarà fiacco per la prima economia al mondo. Le stime dei mercati sono per un avanzamento dell’1% dopo il +2,1% del trimestre precedente.
Se da un lato la fiducia di aziende e consumatori indicano una crescita solida dell’economia, le cifre su vendite al dettaglio, ordini di beni durevoli e vendita di case suggeriscono che il tasso di crescita del Pil sarà molto basso. Il vero timore degli investitori è che una crescita troppo limitata del Pil possa tradursi in un indebolimento del mercato del lavoro. La Fed di Atlanta prevede un rialzo di appena il +0,2% del Pil nel primo quarto del 2017.
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.