Orlandi (Entrate): “Un’App per la dichiarazione dei redditi non è un problema”
ROMA (WSI) – Un’App per la dichiarazione dei redditi? Non è un problema purché sia garantita. A dirlo il numero uno dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi nel corso di un convegno a Milano.
“Il problema è creare il prodotto e il processo. Bisogna fare in modo che sia una dichiarazione attendibile e che funzioni. L’idea nostra è quella di rendere la dichiarazione sempre più compilata con una serie di informazioni e di estenderlo a tutti i modelli di dichiarazione. Quindi estendere il più possibile il campo. Questo richiede uno sviluppo della tecnologia e su questo siamo già assolutamente tranquilli e la acquisizione corretta dei dati”.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.
La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
